Aerospatiale Concorde, la fuoriserie degli aerei di linea

Carissimo viaggiatore incallito, oggi non ti porterò alcun suggerimento utile al tuo prossimo volo, non ti elencherò le ultime APP più funzionali per monitorare l'aeromobile che sta arrivando e che ti porterà in alta quota, né tantomeno ti spiegherò passo per passo come ottenere un risarcimento.

Nulla di tutto questo, oggi ti parlerò di bellezza con le ali e no, non scomoderò alcuna gerarchia angelica: ti parlerò dell'Aérospatiale-BAC Concorde, meglio noto come Concorde.

Bellezza, eleganza e prestazioni "supersoniche" le caratteristiche principali di questa superstar dei cieli capace grazie alle sue forme sinuose, armoniche ed affusolate di solcare l'aria ad una velocità superiore a Mach 2, ovvero 2451 Km/h, ben due volte la velocità del suono.

Il Concorde, frutto di una collaborazione anglofrancese tra le aziende British Aerospace e Aérospatiale, vide per la prima volta l'azzurro dei cieli il 2 Marzo del 1969 ed entrò ufficialmente in servizio trasporto il 21 Gennaio 1976, prodotto fino al 1979 venne congedato nel 2003 effettuando l'ultimo volo per trasporto passeggeri il 24 Ottobre.

Il supersonico Concorde allora come oggi esce dagli schemi di progettazione dei normali aerei di linea, questi ultimi progettati per massimizzare quanto possibile la capacità di trasportare un numero elevato di passeggeri, privilegiando le prestazioni.

Ispirazione di chiara origine militare come evidenziato dai quattro potenti motori a turbo getto Olympus prodotti da Rolls Royce e dalla francese Snecma, ognuno di questi capace di una spinta pari 17.259 Kg e la caratteristica ala a delta ogivale che permette l'assenza di un piano di coda orizzontale, caratteristica tipica di molti bombardieri a lungo raggio prodotti in quegli anni.

Ma la caratteristica che più contraddistingue il Concorde da tutti gli altri è certamente il celebre “muso” ad assetto variabile che, in fase di rullaggio, decollo ed atterraggio, veniva curvato verso il basso per assicurare maggiore visibilità ai piloti, oltre che per conferire maggiore stabilità al velivolo visti gli angoli di attacco molto più pronunciati.

Dimensioni e prestazioni del Concorde

L' Aérospatiale-BAC Concorde raggiunge una lunghezza, alla massima estensione del muso, pari a 62,10 metri, un'apertura alare di 25 metri e mezzo ed un'altezza massima di 11,30 metri con un peso a vuoto di quasi 79 tonnellate.

Grazie alle sue forme aerodinamiche e ai potenti motori il Concorde raggiungeva una velocità massima pari a 2,04 Mach ma si assestava ad una velocità di crociera ottimale pari a 1,76 Mach, ovvero 2179 Km/h ad un'altitudine di 15600 metri.

Lusso e prestazioni, ma non per tutti

Ti starai chiedendo a quanto ammonti il costo biglietto Concorde. Un'unica classe di volo, solo 100 posti a disposizione, esclusività allo stato puro e prezzi salati: molto diverso dai normali aerei di linea di oggi e di ieri, spazi per certi versi non troppo comodi ma adeguati se rapportati alle reali ore di volo, solo 3 ore e 30 minuti infatti erano necessari per raggiungere New York partendo da Londra. Costo medio del biglietto per tale tratta aerea? 10.000€ di oggi! Prezzo adeguato per un volo che mantiene quanto promesso dallo slogan di allora: “arrivare prima di partire”. Nelle tratte aeree verso occidente infatti l'incredibile velocità di volo permetteva ai passeggeri di mettere piede a terra con orario del paese d'arrivo antecedente a quello che ci si era lasciati alle spalle nel paese di partenza.

Non è tutto oro quello che luccica, tanti infatti i difetti del progetto

Naturalmente la storia di questo glorioso aeromobile non è fatta solo di successi, altrimenti non si spiegherebbe come mai il suo utilizzo nei cieli, relativo al trasporto passeggeri, sia durato soltanto 27 anni.

Molti i problemi progettuali ed operativi, culminati con il famosissimo incidente di Parigi nel 2000, che ne hanno determinato il pensionamento, tra questi i principali sono senza dubbio:

1. marcato spostamento del centro di pressione e delle masse oltrepassato il “muro del suono”;

2. propulsori soggetti a frequenti guasti;

3. elevato surriscaldamento causato dalle alte velocità;

4. esposizione alle radiazioni dello spazio doppie rispetto ad un comune volo di linea causate dall'altitudine.

Seppur per ciascuno di questi problemi fu trovata quanto prima una valida soluzione nulla si poté per l'ultimo ma anche il più grave dei suoi problemi, gli eccessivi costi.

Eccessivo il costo di produzione, parliamo di 30 miliardi di lire negli anni 80 che da 500 esemplari previsti portò alla realizzazione di sole 20 unità; eccessivo il costo della manutenzione che prevedeva per ogni ora di volo effettuata 20 ore di manutenzione, vale a dire che circa metà dell'incasso di un volo pieno di passeggeri doveva essere impiegato nella sua manutenzione.

Eccessivo era sicuramente anche il consumo di carburante soprattutto se guardato in considerazione del fatto che gli anni di utilizzo del Concord coincidono perfettamente con quelli della grande crisi petrolifera e quindi dello schizzare alle stelle del prezzo del carburante. Si è calcolato che l'Aerospatiale British Aerospace Concorde consumasse per ogni passeggero, ogni 100 km, circa 17 litri di carburante.

La favola finisce, dopo l'incidente Concorde va in pensione

Il terribile incidente di Parigi del 2000 fa perdere molti passeggeri al Concorde ma a dare il colpo di grazia arriva l'11 Settembre 2001 ed il celebre attentato alle torri gemelle che porterà una drastica riduzione dei passeggeri per paura di nuovi attentati. E se poi a questo aggiungiamo che i costi di manutenzione sono sempre più alti il destino di questa stupefacente macchina del volo è ormai segnato.

Infatti il 10 Aprile del 2003, attraverso un comunicato stampa congiunto, British Airways e Air France fanno sapere che entro fine anno il Concorde non sarebbe più stato operativo, e così fu.