Palermo Milano, volo in ritardo di oltre 6 ore
Disagi per i passeggeri, possibile rimborso di 250 euro

Arrivo solamente in piena nottata per i viaggiatori Ita Airways
Nottata d'inferno per decine di passeggeri in partenza da Palermo e diretti a Milano: il volo AZ1790 di ITA Airways ha riportato un pesante ritardo di oltre sei ore, causando enormi disagi per i viaggiatori bloccati in aeroporto. Secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo 261/2004, i passeggeri potrebbero ora aver diritto a una compensazione pecuniaria di 250 euro.
Doveva essere una tranquilla domenica di rientro o di partenza per vacanze, lavoro o motivi familiari. Invece, per i passeggeri del volo AZ1790 Palermo–Milano Linate, la giornata del 22 giugno 2025 si è trasformata in una lunga attesa fatta di disagi, incertezze e ore passate seduti al gate senza informazioni chiare.
Il volo era inizialmente previsto in partenza alle ore 19:20 dallo scalo palermitano Falcone-Borsellino. Tuttavia, l'aereo è decollato solo all'1:32 della notte, per poi atterrare a Milano alle 2:58, con un ritardo totale di oltre sei ore.
Secondo le prime ricostruzioni e le testimonianze dei passeggeri, non sembrano esservi state cause eccezionali in grado di giustificare un simile ritardo, come maltempo o bird strike (impatto con volatili). Le condizioni meteorologiche risultavano infatti buone su tutta la tratta Palermo–Milano nella giornata di domenica.
Sembra dunque che il disservizio sia riconducibile a responsabilità operative della compagnia aerea ITA Airways, che al momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
Alla luce di quanto accaduto, entra in gioco il Regolamento CE 261/2004, la normativa europea che tutela i diritti dei passeggeri in caso di ritardi prolungati, cancellazioni o overbooking. In particolare, per ritardi superiori alle 3 ore all'arrivo e causati da responsabilità della compagnia, è prevista una compensazione pecuniaria di 250 euro per voli intracomunitari inferiori a 1.500 km — come appunto la tratta Palermo–Milano.
È importante sottolineare che questo tipo di compensazione non è un rimborso del biglietto, ma un risarcimento aggiuntivo riconosciuto per il disagio subito, e non preclude ulteriori azioni in caso di danni documentabili (es. perdita di coincidenze, spese extra, appuntamenti mancati).
I passeggeri coinvolti nel disservizio possono affidarsi a un intermediario come: ItaliaRimborso.it, una delle principali claim company italiane specializzate in rimborsi e risarcimenti per ritardi e cancellazioni aeree.
Il termine per richiedere la compensazione è di due anni dalla data del volo. Il ritardo del volo AZ1790 non è solo un episodio isolato, ma un esempio emblematico dei disagi che possono colpire anche tratte brevi e nazionali. Per questo motivo è fondamentale che i passeggeri conoscano i propri diritti e siano pronti ad esercitarli, anche per contribuire a rendere più trasparente e responsabile l'intero settore del trasporto aereo.