Volo Turkish Airlines in ritardo di oltre 3 ore con disagi
Milano Istanbul notte da incubo per i viaggiatori aerei
Centinaia di passeggeri italiani bloccati a Malpensa
Una notte difficile e carica di frustrazione per i passeggeri del volo Turkish Airlines TK1876, previsto per la sera di domenica 22 giugno in partenza dall'aeroporto di Milano Malpensa e diretto a Istanbul. Il volo, inizialmente programmato per decollare alle 20:10, ha subito un ritardo significativo, con il decollo effettivo avvenuto solamente alle 23:42 e l'atterraggio a Istanbul alle 02:44 del 23 giugno, con un ritardo complessivo di 3 ore e 34 minuti.
Il ritardo ha avuto un impatto notevole su decine di viaggiatori italiani e stranieri, bloccati per ore nel terminal di Malpensa senza informazioni chiare sull'orario di partenza. Tra i passeggeri, molti erano in viaggio per motivi di lavoro, salute o per raggiungere la città turca in vacanza. Alcuni hanno anche perso coincidenze internazionali a Istanbul, amplificando ulteriormente i disagi.
Secondo le testimonianze raccolte, non sono state fornite motivazioni dettagliate sull'accaduto, ma sembrerebbe che non siano state rilevate circostanze eccezionali, come condizioni meteorologiche avverse o bird strike (impatto con volatili), che avrebbero potuto giustificare l'esenzione da responsabilità della compagnia aerea. Le condizioni meteorologiche, infatti, erano stabili e favorevoli lungo tutta la tratta nella giornata di domenica.
In base al Regolamento Europeo 261/2004, i passeggeri di voli in partenza da un Paese dell'Unione Europea (come l'Italia) con destinazione extra-UE, operati da una compagnia comunitaria o extra-comunitaria, hanno diritto a una compensazione pecuniaria se il volo subisce un ritardo superiore alle 3 ore all'arrivo, salvo cause di forza maggiore. Nel caso specifico, essendo il volo TK1876 in ritardo di oltre tre ore e non essendo emerse giustificazioni eccezionali, ogni passeggero ha diritto a un risarcimento di 400 euro.
Questa somma non è un rimborso del biglietto, ma una compensazione automatica prevista dalla normativa, che si aggiunge all'eventuale risarcimento per danni ulteriori (perdita coincidenze, spese sostenute, ecc.).
Per ottenere la compensazione, i passeggeri possono rivolgersi a una claim company specializzata, come ItaliaRimborso.it, che gestisce gratuitamente la pratica.
È importante conservare la carta d'imbarco, la conferma della prenotazione, eventuali ricevute di spese sostenute a causa del ritardo, e ogni comunicazione ricevuta dalla compagnia. Questi documenti saranno utili per avviare la procedura di richiesta.
Quella del volo TK1876 è solo l'ultima di una lunga serie di disservizi che affliggono il trasporto aereo, specialmente nei periodi di alta stagione. In questi casi, conoscere i propri diritti è fondamentale: il Regolamento 261/2004 rappresenta uno strumento concreto di tutela per i viaggiatori europei. Per i passeggeri coinvolti in questo episodio, la possibilità di ricevere una compensazione di 400 euro rappresenta non solo un ristoro economico, ma anche un principio di giustizia per un'esperienza di viaggio che si è trasformata in un calvario.
