Riconosciuto il diritto al risarcimento per cancellazione volo
Ryanair aveva cancellato la tratta Torino Bari inaspettatamente
Il Giudice di Pace di Bari ha accolto la richiesta di rimborso
L'Ufficio del Giudice di Pace di Bari ha accolto integralmente il ricorso promosso da Italia Rimborso contro Ryanair, riconoscendo il diritto alla compensazione pecuniaria e al rimborso delle spese sostenute a seguito della cancellazione del volo FR6180 del 29 agosto 2023, con tratta Torino Bari.
La decisione condanna la compagnia aerea al pagamento complessivo di 655,40 euro (500 euro a titolo di compensazione pecuniaria e 155,40 euro per le spese di viaggio alternative documentate).
I due passeggeri avevano subito la cancellazione improvvisa del volo Ryanair senza che la compagnia fornisse un'alternativa tempestiva, sostenendo ulteriori costi per raggiungere la destinazione in treno. La compagnia irlandese aveva giustificato la cancellazione con un presunto “guasto ai sistemi di controllo del traffico aereo del Regno Unito”, avvenuto il giorno precedente, invocando così la presenza di circostanze eccezionali esimenti da responsabilità.
Il Giudice di Pace ha però respinto le eccezioni di improcedibilità e di forza maggiore, ritenendo non dimostrato il nesso di causalità tra il guasto tecnico estero e la cancellazione del volo FR6180, né l'adozione da parte del vettore di tutte le misure necessarie per evitare o attenuare il disagio dei passeggeri.
La sentenza richiama la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (cause C-74/19 e C-501/17), ribadendo che per escludere la compensazione il vettore deve provare di aver fatto tutto il possibile per evitare la cancellazione o limitarne le conseguenze. Nel caso di specie, Ryanair si è limitata a produrre articoli di giornale e report in lingua inglese, privi di traduzione ufficiale e non idonei a dimostrare la sussistenza di cause eccezionali.
Il giudice sottolinea inoltre come la procedura digitale di conciliazione presso l'Autorità di Regolazione dei Trasporti non possa costituire un ostacolo alla tutela giurisdizionale dei passeggeri, in quanto “costituisce un ingiustificato aggravio, incompatibile con il diritto europeo che tutela l'effettivo accesso alla giustizia”.
“Questa decisione – spiegano ItaliaRimborso – conferma la centralità del diritto dei passeggeri alla compensazione pecuniaria in caso di cancellazione del volo, anche quando le compagnie tentano di sottrarsi alle proprie responsabilità appellandosi a eventi generici o non adeguatamente provati. È un segnale importante per la tutela dei consumatori e per l'affermazione del principio di responsabilità nel trasporto aereo”.
La sentenza, immediatamente esecutiva, rappresenta un ulteriore successo per Italia Rimborso, che continua a garantire assistenza ai viaggiatori coinvolti in disservizi aerei, come cancellazioni, ritardi o negati imbarchi, assicurando il recupero delle somme previste dal Regolamento (CE) n. 261/2004.
