Volo in ritardo da Santorini, Volotea è stata condannata
Il ritardo di oltre tre ore è avvenuto sulla tratta Santorini Napoli

Soddisfazione da parte di ItaliaRimborso per il raggiungimento dell'obiettivo
Nuovo importante successo legale per ItaliaRimborso, azienda leader in Italia nella tutela dei diritti dei viaggiatori, che ha ottenuto una condanna nei confronti della compagnia aerea Volotea per il ritardo prolungato di un volo internazionale.
Con sentenza depositata, il Giudice di Pace di Napoli ha dichiarato l'inadempimento contrattuale di Volotea e l'ha condannata a versare 250 euro di compensazione pecuniaria prevista dall'art. 7 del Regolamento CE 261/2004.
La vicenda trae origine dal volo V71613 Santorini–Napoli Capodichino del passeggero, programmato per le ore 22:05, ma giunto a destinazione con oltre tre ore di ritardo il 27 luglio 2023. Secondo quanto accertato in giudizio, la compagnia non aveva fornito alcuna assistenza né comunicazione sulle cause del disservizio e non aveva dimostrato la presenza di circostanze eccezionali che potessero giustificare il ritardo.
Il Giudice ha ribadito che, in base al Regolamento europeo, i passeggeri hanno diritto a un livello minimo di protezione in caso di negato imbarco, cancellazione o ritardo prolungato e che l'onere della prova della non imputabilità dell'evento spetta alla compagnia aerea. Ha inoltre ricordato che, oltre alla compensazione pecuniaria, il passeggero può chiedere ulteriori danni patrimoniali o non patrimoniali, purché dimostrati con adeguata documentazione.
«La sentenza conferma la solidità della normativa europea e la necessità che i vettori aerei la rispettino pienamente – spiegano da ItaliaRimborso –. Il Giudice ha chiarito che il Regolamento CE 261/2004 non solo prevede una compensazione automatica, ma può essere affiancato da ulteriori forme di risarcimento, se provate. È un principio fondamentale per la tutela dei consumatori».
«Questa nuova vittoria conferma l'impegno quotidiano di ItaliaRimborso nella difesa dei passeggeri – aggiungono da ItaliaRimborso –. Troppo spesso le compagnie minimizzano le proprie responsabilità, ma la legge è chiara: i diritti dei viaggiatori non sono opzionali. Invitiamo chiunque abbia subito ritardi, cancellazioni o negati imbarchi a verificare gratuitamente la propria posizione, anche a distanza di mesi dall'evento».
La pronuncia contribuisce a rafforzare l'orientamento giurisprudenziale secondo cui i diritti sanciti dal Regolamento CE 261/2004 sono da considerarsi inderogabili, e la loro violazione costituisce inadempimento contrattuale.