Il Premio Italia Giovane va al ceo di ItaliaRimborso Felice D’Angelo
Menzione speciale all'innovazione per l'amministratore della startup
La cerimonia si è tenuta a Roma al Centro Studi Americani
Ceo e founder di ItaliaRimborso, la claim company leader in Italia nel segmento dell'assistenza ai passeggeri aerei. Felice D'Angelo, classe 89', è stato premiato tra le figure italiane con menzione speciale all'innovazione, in occasione della nona edizione del Premio Italia Giovane 2022, il premio per i giovani a servizio dell'Italia. La cerimonia tenutasi a Roma il 13 dicembre 2022, al Centro Studi Americani, ha visto inoltre la partecipazione di Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati.
Il premio, conferito nel campo dell'innovazione e startup, tende avalorizzare le esperienze professionali di giovani – rigorosamente “under 35” – per renderle un modello da adottare. Il comitato promotore, di cui è presidente Andrea Chiappetta, tra gli altri ha visto anche la collaborazione di Mattia Voltaggio della scuola d'impresa di Eni, visionando le oltre cento candidature e selezionando le più meritevoli in termini di obiettivi raggiunti a livello professionale, artistico o di ricerca.
Il premio ricevuto da Felice D'Angelo rappresenta l'opportunità di creare futuro sostenibile per i giovani con l'ausilio dell'innovazione digitale. L'apporto del giovane amministratore ha consentito alla startup, in poco tempo, di crescere esponenzialmente, ottenendo successo sui tavoli di talune corporate e investitori istituzionali, pronti a sposare il progetto in versione europea.
«Il premio conferitomi ha un doppio valore per me. All'attestazione di un risultato di una costante ricerca, si affianca il riconoscimento di una audace scelta territoriale, ove parlare di innovazione non è certamente all'ordine del giorno. Voglio, per questo, condividere il premio con tutti gli innovatori che, come me, hanno scelto di farlo nella propria terra. Sono certo che tutti i giovani colgano come lo studio sia l'unica arma per una crescita digitalmente sostenibile. Auspico, infine, che le istituzioni pubbliche, da esempi modello, possano cogliere i più talentuosi al fine di migliorare i servizi per la collettività. L'Italia è ricca di giovani portatori di innovazione, bisogna solo affidare loro le sorti».
Un successo, quello di Felice D'Angelo, che parte dal sud, da dove parte l'Italia. D'Angelo, infatti, è siciliano di Trapani, proprio come la sua startup, che, con ambizione guarda all'Europa: «Sono soddisfatto che la mia storia e la mia azienda – continua Felice D'Angelo – siano stati meritevoli di menzione, ricevendo supporto e gratitudine, che spesso manca alle numerose eccellenze, che si distinguono nel campo dell'innovazione digitale».