Statistiche 2024: compagnie aeree ed aeroporti - Parte 1

Ita Airways e Ryanair le compagnie con il miglior rendimento

statistiche aeroporti compagnie 2024
07/05/2025 - Tempo di Lettura: 1 min.

Venezia e Roma Fiumicino i migliori aeroporti per rendimento

Caro lettore,
È con grande piacere che presento per il terzo anno di fila questo report dedicato alle statistiche sulle compagnie aeree e sugli aeroporti italiani. L'Italia, con la sua posizione geografica privilegiata e la varietà di destinazioni turistiche e commerciali, gioca un ruolo fondamentale all'interno del sistema aeroportuale. Le dinamiche che regolano questo settore sono complesse e in continua evoluzione. Comprendere questi cambiamenti è cruciale per tutti gli attori coinvolti, dai gestori aeroportuali alle compagnie aeree, fino agli utenti finali.
L'obiettivo è quello di fornire uno strumento informativo di facile consultazione, in grado di offrire un'analisi approfondita delle principali tendenze che riguardano il trasporto aereo in Italia. Attraverso dati precisi e analisi dettagliate, abbiamo voluto offrire una panoramica completa sullo stato attuale delle compagnie aeree e sulla gestione degli scali aeroportuali.
Il lavoro presentato è il frutto di una ricerca condotta dal nostro team di esperti di Italia Rimborso Data, che, attraverso la ricerca e lo sviluppo, ha dedicato tempo ed energie alla raccolta, verificato ed analizzato le informazioni. L'accuratezza dei dati è stata per noi una priorità, così come la capacità di presentarli in modo chiaro e accessibile a chiunque desideri approfondire questo universo.
Riteniamo che l'analisi possa rappresentare una risorsa preziosa per una vasta gamma di lettori: dagli operatori del settore, che devono prendere decisioni strategiche, agli analisti di mercato impegnati a tracciare le tendenze future; dagli accademici interessati a ricerche specifiche ai semplici appassionati che desiderano avere una visione più chiara delle dinamiche del settore.
Siamo certi che questa pubblicazione sarà un valido supporto per orientarsi in un contesto in rapida evoluzione e per promuovere una maggiore consapevolezza sul ruolo strategico del trasporto aereo per il nostro Paese.

Buona lettura

Felice D'Angelo
Ceo Italia Rimborso





Introduzione

Nel frenetico contesto odierno, in cui il tempo è una risorsa estremamente preziosa, diventa essenziale individuare modalità per semplificare le procedure complesse e rispondere tempestivamente ed efficacemente alle necessità degli utenti. In questo panorama, Italiarimborso.it si afferma come un partner affidabile per chiunque necessiti di supporto nella gestione dei rimborsi relativi a disservizi aerei, come cancellazioni o ritardi dei voli. Con un approccio pratico e user-friendly, il servizio facilita le pratiche di rimborso in Italia, offrendo una piattaforma intuitiva e una gamma di soluzioni mirate per risolvere problemi legati a voli e bagagli, inclusi smarrimenti o danni.

Un punto di forza di ItaliaRimborso risiede nella trasparenza e nella facilità d'uso. L'interfaccia è progettata per essere chiara e accessibile, consentendo una navigazione semplice e una fruizione immediata dei servizi offerti. Gli utenti possono facilmente consultare informazioni dettagliate, caricare documenti necessari e monitorare lo stato delle richieste attraverso il portale dedicato, rafforzando la fiducia tra il cliente e il servizio.

Italia Rimborso propone un'ampia gamma di servizi personalizzati per rispondere puntualmente alle esigenze dei clienti. Tra i requisiti per ottenere rimborsi o compensazioni pecuniarie vi sono condizioni fondamentali: per i voli in ritardo, è richiesto un ritardo minimo di tre ore rispetto all'orario di arrivo originario; per i voli cancellati, non devono sussistere cause di forza maggiore come scioperi o condizioni climatiche avverse, e la cancellazione deve essere notificata almeno quattordici giorni prima del volo previsto.

L'efficienza del servizio offerto da Italia Rimborso ha ricevuto ampi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale, con premi prestigiosi come il "Premio dei Premi", il "Business Excellence Awards" e “Stelle del Sud 2025”, promosso da Statista - Il Sole 24 Ore. L'azienda è stata inoltre selezionata per partecipare a eventi tecnologici di rilevanza mondiale, come il CES Tech di Las Vegas e il Greater Bay Area di Hong Kong e Shenzhen, confermando il valore innovativo del suo approccio.

L'attenzione all'innovazione si traduce anche nell'adozione di tecnologie avanzate che forniscono al team e all'utente la possibilità di conoscere anticipatamente se il disservizio aereo è oggetto di risarcimento. L'automazione di numerosi processi consente una gestione più veloce ed efficiente delle richieste di rimborso, riducendo i tempi di attesa. Coerentemente con una politica aziendale attenta all'ambiente, ItaliaRimborso permette di avviare le richieste senza l'utilizzo di documenti cartacei.

Un aspetto distintivo del servizio è la possibilità per gli utenti di monitorare in tempo reale lo stato delle proprie richieste. Inserendo il codice di tracciamento sul sito www.italiarimborso.it, è possibile ottenere aggiornamenti immediati, migliorando ulteriormente l'esperienza dell'utente.

ItaliaRimborso si propone anche come punto di riferimento per l'informazione aerea, analizzando quotidianamente i disservizi risarcibili in base al Regolamento Europeo 261/2004 e alla Convenzione di Montreal. La normativa europea prevede rimborsi tra 250 e 600 euro per voli in ritardo o cancellati, mentre la Convenzione di Montreal regola i rimborsi per disservizi sui bagagli, come ritardi nella consegna, smarrimenti o danni.

Nel 2024, Italia Rimborso ha ricevuto 60.000 segnalazioni da passeggeri, costituendo una preziosa base di analisi dei disservizi più ricorrenti. Sfruttando un algoritmo brevettato, unico nel suo genere, l'azienda riesce a individuare con precisione la responsabilità delle compagnie aeree, facilitando le richieste di risarcimento economico, il rimborso del biglietto o eventuali spese sostenute. I dati elaborati nel presente documenti sono frutto delle segnalazioni ricevute da parte dei passeggeri che rappresentano un buon campione di stime e statistiche. È opportuno rappresentare che l'elaborato si avvale esclusivamente dei dati in possesso e di quelli terzi citati.

Italiarimborso.it si avvale di strumenti di controllo certificati per garantire conclusioni affidabili basate su dati rappresentativi del settore turistico italiano. I dati aeroportuali del 2024, elaborati da Assaeroporti, rivestono particolare importanza per le analisi svolte dall'azienda. Particolare attenzione viene dedicata anche alla flotta degli aeromobili dei vettori, poiché questa incide sulle decisioni di cancellare o ritardare le tratte.

Uno degli elementi salienti del 2024 è stato il verificarsi di scioperi aerei, che hanno causato disagi significativi per milioni di viaggiatori. Tuttavia, tali eventi non danno diritto a risarcimenti pecuniari in base alla normativa europea, ma solamente a rimborsi. Le date più rilevanti degli scioperi in Italia sono state: 8 gennaio, 24 gennaio, 9 febbraio, 8 aprile, 12 maggio, 28 maggio, 5 luglio, 21 luglio, 24 settembre, 29 novembre e 15 dicembre.

Oltre agli scioperi, altri eventi straordinari hanno esonerato le compagnie aeree da responsabilità. Tra questi si annoverano il falso allarme per una presunta pistola trovata in una valigia all'aeroporto di Bologna il 13 maggio e il G7 svoltosi in Puglia dal 13 al 15 giugno. L'eruzione dell'Etna ha provocato la chiusura dell'aeroporto di Catania in diverse date: 4, 5, 10, 11 e 23 luglio, oltre al 4 e 15 agosto. Il 9 luglio, all'aeroporto di Milano Malpensa, si è verificato un incidente tecnico denominato "tailstrike", con la parte posteriore di un aereo che ha toccato la pista.

Il 19 luglio è stata una giornata nera per il trasporto aereo internazionale, a causa di un attacco informatico globale che ha colpito sistemi di compagnie aeree e aeroporti. Il 22 luglio, all'aeroporto di Reggio Calabria, un incidente con un elicottero dei vigili del fuoco ha causato la chiusura della pista. Il 25 luglio, un problema tecnico alla rete informatica ha colpito l'aeroporto di Napoli.

Tra gli eventi più rilevanti del secondo semestre si ricordano l'incendio all'aeroporto di Roma Fiumicino il 29 agosto, lo scoppio di pneumatici di un velivolo all'aeroporto di Bergamo l'1 ottobre e l'incendio dei motori di un velivolo a Brindisi il 3 ottobre. A Palermo, il 19 ottobre, un blackout elettrico causato dalla pioggia ha provocato disagi significativi, seguito il giorno successivo da problemi ai radar nell'area Nord-Ovest dell'Italia, che hanno coinvolto gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo, Torino e Genova.



199 milioni di euro richiedibili per disservizi aerei in Italia

Nel panorama del trasporto aereo italiano, i dati raccolti da ItaliaRimborso offrono una visione significativa sull'andamento delle richieste di rimborso o risarcimento previste dal Regolamento CE 261/2004 e dalla Convenzione di Montreal. Il 2024 si è contraddistinto per una stima di 498.600 passeggeri circa aventi diritto a compensazione pecuniaria per disagi aerei, in leggero calo rispetto ai due anni precedenti, ma ancora sensibilmente superiore ai dati pre-pandemia del 2019, quando circa 400.000 viaggiatori rientravano in tale categoria. Sul piano economico, il valore complessivo delle richieste di risarcimento ha raggiunto una previsione di 199 milioni di euro, segnando un incremento significativo rispetto ai 163 milioni del 2023 e ai 175 milioni del 2022. Questo aumento è attribuibile a connessioni sempre più frequenti con l'estero che aumentano l'entità della compensazione pecuniaria.

I viaggiatori che subiscono disagi come cancellazioni di voli, ritardi prolungati o problematiche legate ai bagagli hanno il diritto di richiedere un risarcimento economico, una possibilità spesso non sfruttata a pieno a causa della scarsa consapevolezza dei diritti dei passeggeri.

Ai 199 milioni di euro si possono aggiungere altre cifre stimabili corrispondenti a circa 20 milioni di euro. Il dato tratto corrisponde al complessivo rimborso delle spese extra che sostiene il passeggero, non debitamente assistito dal vettore, per raggiungere la meta prefissata. Trattasi di circa 40.000 passeggeri non assistiti.

Sul piano economico, il valore complessivo delle possibilità di richieste di risarcimento ha registrato un'impennata significativa. Si è passati dai 95 milioni di euro stimati per il 2019 ai 175 milioni nel 2022 e ai 163 milioni nel 2023, fino a raggiungere una previsione di 199 milioni di euro per il 2024.

Nonostante l'elevato numero di disservizi, molte somme rimangono non richieste. Ciò è principalmente dovuto alla scarsa informazione sui diritti dei passeggeri. La procedura per ottenere un rimborso o risarcimento non è automatica come dovrebbe essere: il viaggiatore deve presentare una richiesta diretta alla compagnia aerea oppure avvalersi del supporto di una claim company come ItaliaRimborso o di un legale di fiducia.

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Per migliorare l'accesso ai diritti, sarebbe fondamentale implementare una comunicazione più efficace da parte delle compagnie aeree e degli enti regolatori, informando i viaggiatori in maniera chiara e trasparente.

L'analisi dei dati relativi ai passeggeri rimborsabili in Italia dimostra come il settore aereo non stia ancora affrontando le conseguenze della pandemia ma le nuove sfide economiche. Se da un lato si registra una leggera diminuzione dei disservizi rispetto agli anni precedenti, dall'altro permangono l'aumento del costo della vita e una crescente necessità di informare i passeggeri sui loro diritti, al fine di garantire un'equa compensazione per i disagi subiti.



Più ritardi che cancellazioni: aumentano i disagi per i bagagli e i casi di overbooking

Il presente rapporto esamina i disservizi aerei segnalati in Italia, analizzando le prime quindici compagnie aeree per numero di inconvenienti, secondo i dati raccolti da ItaliaRimborso. L'analisi si basa su un campione di 60.000 segnalazioni effettuate dai viaggiatori nel corso dell'ultimo anno, delle quali 2800 voli circa risultano essere soggetti a risarcimento conformemente alle normative vigenti.

tipologia disservizio 2024

Dall'analisi emerge che tra le tipologie di disservizi più comuni figurano i ritardi dei voli, le cancellazioni e altre problematiche legate ai bagagli o all'overbooking. Più nello specifico:

  1. Ritardi dei voli: Sono state segnalate 1736 situazioni in cui il volo ha subito un ritardo superiore alle tre ore rispetto all'orario di atterraggio programmato. Questo tipo di disservizio rappresenta la causa principale di richiesta di risarcimento.
  2. Cancellazioni dei voli: Gli episodi di voli cancellati ammontano a 924 segnalazioni. Le cancellazioni improvvise, specialmente quelle comunicate con un preavviso inferiore a 14 giorni dalla partenza, continuano a rappresentare una criticità per i passeggeri, confermando la stessa percentuale dell'anno precedente.
  3. Altri disservizi: Questa categoria comprende problematiche legate a smarrimenti o ritardi nella consegna dei bagagli, casi di overbooking e inconvenienti vari. Sono stati riportati 141 episodi, segnando una diminuzione del 64 rispetto al 2023.

L'analisi evidenzia una situazione complessa per il settore del trasporto aereo in Italia, che, nonostante i miglioramenti su alcuni fronti presenta ancora numerosi aspetti da ottimizzare. Le informazioni raccolte rappresentano un'importante risorsa per analizzare l'andamento dei servizi aeroportuali e per promuovere azioni volte a migliorare l'esperienza dei viaggiatori.



Wizzair e Ryanair le prime compagnie per disservizi. Le cancellazioni affossano i vettori italiani

Nel panorama del trasporto aereo in Italia, Wizzair e Ryanair sono le compagnie che registrano il maggior numero di disservizi, dove va tenuto conto del maggiore al volume di passeggeri trasportati, e il loro impatto sul mercato italiano dei voli è notevole. Con oltre 3.500 rotte giornaliere nel 2024, che coprono una vasta parte del mercato aereo nazionale, queste due compagnie contribuiscono a più della metà dei disservizi segnalati, un dato che sottolinea la rilevanza della loro operatività.

Un'analisi approfondita dei dati ha rivelato che, sebbene entrambe le compagnie low-cost siano più inclini a registrare ritardi piuttosto che cancellazioni, ci sono diverse ragioni strutturali alla base di questo fenomeno. Ryanair, ad esempio, con una flotta imponente di 610 aerei, riesce spesso a limitare le cancellazioni grazie alla rapidità con cui è in grado di sostituire aeromobili in avaria, puntando così a ridurre al minimo l'impatto sui passeggeri. Wizzair, pur avendo una flotta più contenuta di 230 aeromobili, adotta una strategia simile, cercando di contenere i disagi e di garantire la partenza dei voli, ma anche con essa i ritardi sono piuttosto frequenti.

aeromobili a disposizione 2024


Secondo i dati di ItaliaRimborso, Wizzair ha causato il maggior numero di disservizi risarcibili, con 622 voli problematici, che hanno coinvolto ben 111.960 passeggeri. Di questi, 464 voli (74,60%) sono stati in ritardo, 110 cancellati (17,68%) e 48 casi hanno riguardato overbooking e problemi con i bagagli (7,72%).

Ryanair, che occupa la seconda posizione per disservizi, ha registrato 474 problematiche, coinvolgendo 85.320 passeggeri che possono ottenere rimborsi. La distribuzione dei disservizi di Ryanair è ancora più inclinata verso i ritardi, con ben 399 voli (84,18%) che hanno subito ritardi, solo 32 cancellazioni (6,75%) e 43 casi di overbooking e problematiche legate ai bagagli (9,07%). Un aspetto interessante che emerge da questa comparazione è che Ryanair preferisce optare per il ritardo piuttosto che cancellare un volo, una strategia che si riflette nella sua gestione operativa, poiché tale approccio riduce l'impatto diretto sulle operazioni e consente di completare il volo, evitando disagi maggiori per i passeggeri.

i disservizi aerei registrati da italiarimborso per compagnie 2024

Subito dopo Wizzair e Ryanair, Easyjet si posiziona come la terza compagnia con più disservizi in Italia, con un totale di 141 cancellazioni, che coinvolgono 64,98% dei passeggeri, 64 voli in ritardo (29,49%) e 12 casi di overbooking e problemi legati ai bagagli (5,53%). La natura dei disservizi di Easyjet si differenzia significativamente dalle altre due compagnie low-cost, con un'incidenza maggiore di cancellazioni rispetto ai ritardi. Questo potrebbe essere indicativo di una gestione operativa più rigida, orientata a minimizzare le problematiche a lungo termine, preferendo cancellare un volo piuttosto che farlo subire a ripetuti ritardi.

tabella compagnie 2024


Proseguendo l'analisi delle 15 compagnie aeree con più disservizi, completato il podio, vi sono le presenze di Ita Airways e Aeroitalia, che verranno analizzate nel paragrafo successivo insieme a Neos, Air Dolomiti e Sky Alps, con un approfondimento specifico sulle compagnie aeree italiane.

Oltre ai tre principali vettori low-cost, altre compagnie internazionali segnano un numero significativo di disservizi. Tra queste emergono Lufthansa, con 80 voli problematici e 14.400 passeggeri coinvolti, di cui il 72,50% sono cancellazioni, e DAT, che opera sulle isole minori siciliane, si distingue per un equilibrio tra cancellazioni e ritardi, coinvolgendo circa 4.620 passeggeri.

Se da un lato le principali compagnie low-cost dominano la scena dei disservizi in Italia, dall'altro emergono anche alcuni vettori con una gestione operativa diversa. Vueling, chiude il 2024 con 62 voli problematici e 11.160 viaggiatori colpiti, soprattutto a causa delle cancellazioni (64,52%). Air Arabia si caratterizza invece per un'alta incidenza di ritardi (96,67% dei disservizi), con 10.800 passeggeri interessati. Iberia registra 55 disservizi totali e 9.990 passeggeri coinvolti, con una distribuzione che pende verso le cancellazioni (60%).

Compagnie come Air France, Volotea e Turkish Airlines e mostrano una distribuzione equilibrata tra ritardi, cancellazioni e altri disservizi, con rispettivamente 6.120, 6.120 e 5.760 passeggeri coinvolti.

Nel complesso, l'analisi dei disservizi nel settore aereo italiano nel 2024 mette in evidenza una netta prevalenza dei ritardi sulle cancellazioni, con Ryanair e Wizzair che emergono come i principali protagonisti in questa categoria. Tuttavia, compagnie come Easyjet e Lufthansa evidenziano una maggiore incidenza di cancellazioni.

La gestione operativa attraverso flotte adeguate è un fattore chiave che incide sull'efficienza e sulla capacità di ridurre i disagi per i passeggeri. I dati suggeriscono che, oltre alla tariffa e alla scelta delle rotte, i passeggeri dovrebbero considerare con attenzione l'efficienza operativa dei vettori aerei, un aspetto che sta diventando sempre più cruciale nella decisione su quale compagnia scegliere per il proprio viaggio.



Le italiane

Analizzando i disservizi aerei delle compagnie italiane Ita Airways, Aeroitalia, Neos, Air Dolomiti e Sky Alps, emergono diversi aspetti critici e interessanti che meritano di essere approfonditi. Partendo da Ita Airways, la compagnia registra 135 casi di disservizi nel 2024, di cui una buona parte, pari al 51,11%, riguarda voli in ritardo, mentre il 35,56% sono cancellazioni e il 13,33% disservizi sui bagagli e overbooking.

le italiane 2024

Per quanto riguarda Aeroitalia si registra un numero di disservizi pari a 132 casi dove è possibile far rispettare il Regolamento Europeo 261/2004. In particolare, il 41,67% di questi riguarda voli cancellati, un dato che evidenzia una difficoltà nel garantire la continuità operativa. A questo si aggiunge una percentuale molto alta di voli in ritardo, che con il 56,06% supera quella di Ita Airways. Il numero esiguo dei disservizi quali quelli dell'overbooking e sui bagagli consegnati in ritardo, danneggiati o persi (2,27%) suggerisce che i principali problemi siano legati alla gestione dei voli, piuttosto che a disservizi collaterali.

Neos, compagnia aerea con 38 casi di disservizio, mostra una tendenza preoccupante nel settore dei ritardi, con ben il 89,47% dei disservizi che riguardano voli in ritardo. La compagnia ha un numero relativamente basso di voli cancellati (10,53%).

Air Dolomiti, con 35 casi di disservizi, presenta una situazione interessante. Sebbene la compagnia abbia il tasso più alto di cancellazioni di voli, con l'80% dei disservizi legati a questa problematica, la percentuale di voli in ritardo è relativamente bassa, pari al 17,14%. Sebbene la compagnia sia relativamente piccola rispetto ad altre, l'alta percentuale di cancellazioni potrebbe minare la fiducia dei passeggeri, specialmente quelli che hanno bisogno di voli su brevi distanze regionali.

Infine, Sky Alps è la compagnia con il numero più basso di disservizi, con solo 6 casi segnalati. Disservizi equamente divisi tra voli in ritardo e voli cancellati. Questo suggerisce che la compagnia ha un impatto molto basso in termini di disservizi totali, anche per via del minor numero dei passeggeri trasportati.



Ita Airways e Ryanair le compagnie con il miglior rendimento. Aeroitalia fanalino di coda della classifica

ItaliaRimborso ha condotto un'analisi approfondita sui disservizi aerei in Italia, basandosi sui dati raccolti nel 2024 attraverso le segnalazioni ricevute. I dati emersi dal team Italia Rimborso Data, oltre che fornire dettagli sui disservizi, analizzano anche i dati dei passeggeri trasporti e del traffico aereo. Il team vuole anche far emergere quale tra i vettori aerei, italiani e non, offrono maggior rendimento ai propri clienti.

Il dato tratto prende spunto dai passeggeri trasportati nel 2023 (statistiche ufficiali dell'ENAC) che vengono maggiorate dell'11,1% in linea con la crescita complessiva del trasporto aereo in Italia certificata da Assaeroporti. Per ciò che concerne invece i passeggeri che hanno subito un disservizio, sono stati calcolati considerando 180 passeggeri per volo con disagio. Fa eccezione la compagnia aerea Dat, dove sono stati calcolati 70 passeggeri, considerando che questa compagnia opera con voli atr in Italia ed in particolar modo per i collegamenti per le isole di Pantelleria e Lampedusa.

Pur trattandosi di una stima basata su una crescita uniforme del traffico passeggeri, alcune compagnie potrebbero aver registrato un incremento o decremento rispetto alla media considerata, come visibile anche da dichiarazioni di rappresentanti delle compagnie aeree a mezzo stampa. Tuttavia, tale scostamento non incide in modo significativo sull'efficienza dell'indice di disservizio elaborato da ItaliaRimborso. Questo indicatore viene calcolato dividendo il numero di passeggeri coinvolti in disservizi con il totale stimato dei passeggeri trasportati, già aumentato dell'11,1% rispetto ai dati del 2023, fornendo così una misura chiara della qualità operativa delle compagnie aeree operanti in Italia.

Dall'analisi emerge che alcune compagnie riescono a garantire un servizio più efficiente rispetto ad altre, riducendo al minimo i disagi per i passeggeri, pur provocando un maggiore numero di disservizi risarcibili secondo l'analisi di ItaliaRimborso. L'indice di disservizio, che si rifà al Regolamento Europeo 261/2024 e alla Convenzione di Montreal sui diritti dei passeggeri, pertanto, rappresenta un parametro fondamentale per chi desidera scegliere la compagnia con il minor rischio di problemi durante il viaggio. Pertanto vengono presi in considerazione esclusivamente i voli cancellati e voli in ritardo superiore alle tre ore rispetto all'orario previsto di atterraggio, che, secondo ItaliaRimborso, siano lavorabili e quindi ritenuti validi per procedere con una richiesta di compensazione pecuniaria alla compagnia aerea.

tabella rendimento compagnie 2024

ITA Airways si distingue come la compagnia con il minor indice di disservizio, pari a 0,144%, seguita da Ryanair con 0,147% e Volotea con 0,162%. Questo risultato evidenzia una gestione efficiente delle operazioni da parte di queste compagnie, che hanno mantenuto un numero ridotto di disservizi nonostante l'elevato volume di traffico passeggeri.

Numeri che certificano l'importanza del rapporto, rispetto a quanto fatto nei precedenti paragrafi, che sottolineavano il numero dei maggiori disservizi aerei. Questa classifica prodotta da ItaliaRimborso tiene quindi presente del rapporto dei disservizi aerei provocati ai passeggeri, rispetto al numero di rotazioni predisposte da ogni singola compagnia aerea. Ryanair, infatti, è tra le compagnie con il maggior numero di disservizi, ma tenendo in considerazione dei passeggeri trasportati ha un ottimo rendimento per i propri viaggiatori.

Anche Air France (0,196%), Vueling (0,199%) ed EasyJet (0,215%) figurano tra le compagnie con le migliori prestazioni in termini di efficienza. Turkish Airlines segue con un indice dello 0,250%, mentre Neos e Air Dolomiti registrano rispettivamente 0,280% e 0,322%.

D'altro canto, Lufthansa (0,376%), Iberia (0,502%) e Wizz Air (0,676%) presentano un indice di disservizio con una maggiore incidenza di problematiche per i passeggeri. Il quadro peggiora ulteriormente per DAT (1,896%), Air Arabia (1,903%) e Aeroitalia (1,983%), che registrano i peggiori valori in classifica, con un numero di disservizi nettamente superiore rispetto al volume di passeggeri trasportati.

Analizzando il rapporto tra passeggeri trasportati e passeggeri che hanno subito disservizi, emerge un quadro ancora più interessante. Per compagnie come Ita Airways, Ryanair e Volotea, il numero di passeggeri con problemi è estremamente ridotto rispetto al totale trasportato. Ita Airways, ad esempio, con oltre 16,8 milioni di passeggeri stimati, ha registrato solo 24.300 con disservizi, il che significa che circa un passeggero su 692 ha subito un disservizio (ritardo o cancellato). Per Ryanair, il rapporto è poco meno favorevole, con un passeggero con disservizio ogni 679 passeggeri trasportati, mentre per Volotea il dato si attesta su un passeggero ogni 617 passeggeri.

Diverso il caso di compagnie con un indice di disservizio più elevato come Aeroitalia e Air Arabia, dove il rapporto diventa significativamente meno vantaggioso per i viaggiatori. Aeroitalia, con una stima di circa 1,2 milioni di passeggeri, ha registrato ben 23.760 passeggeri con disservizi, cioè un problema ogni 50 passeggeri. Air Arabia, con 567.623 passeggeri stimati, ha avuto 10.800 passeggeri con disagi risarcibili, risultando in un rapporto di un problema ogni 52 passeggeri. Questo significa che un viaggiatore su 50 o poco più ha subito un disservizio con queste compagnie, una proporzione molto più elevata rispetto alle principali compagnie aeree.

L'analisi di ItaliaRimborso evidenzia significative differenze nelle prestazioni operative delle varie compagnie aeree. ITA Airways, Ryanair e Volotea si confermano tra le scelte più efficienti per i passeggeri, mentre Aeroitalia, Air Arabia e DAT presentano criticità più marcate. Questi dati rappresentano un valido strumento per i viaggiatori nella scelta della compagnia più efficiente, consentendo di minimizzare i rischi di disservizi durante il proprio viaggio aereo seppur bisogna tener presente che l'intero documento è tratto da dati interni rilevati dalle segnalazioni dei passeggeri sul sito di italiarimborso.it.



Aeroporti: Fiumicino è quello con più passeggeri e quello con più disservizi

ItaliaRimborso, con l'obiettivo di potenziare e rendere ancora più accurata la propria attività di ricerca, si è avvalsa dei dati pubblici forniti da Assaeroporti, l'Associazione Italiana dei Gestori Aeroportuali, che rappresenta una fonte autorevole nel settore.

È importante evidenziare che, per quanto concerne i rimborsi di natura pecuniaria, la responsabilità per eventuali disservizi nei voli non ricade sugli aeroporti. Questi ultimi, infatti, non hanno alcun ruolo diretto nella gestione delle operazioni delle compagnie aeree, le quali restano le uniche entità di riferimento nei casi in cui si renda necessario un risarcimento ai passeggeri. Ciò viene confermato dal R.E. 261/2004 che disciplina i diritti dei passeggeri e i rapporti con le compagnie aeree e non gli aeroporti.

Flusso di passeggeri per aeroporto 2024

Nel 2024, il traffico aereo in Italia ha registrato un'importante crescita, con un incremento significativo del numero di passeggeri nei principali aeroporti nazionali. L'analisi dettagliata dei dati mostra che Roma Fiumicino si conferma lo scalo più trafficato del Paese, con 48.879.038 passeggeri.

A seguire, Milano Malpensa ha accolto 28.896.572 viaggiatori, consolidandosi come il secondo aeroporto per volume di traffico. Milano Linate ha registrato 10.600.434 passeggeri, mentre Bergamo Orio al Serio ha movimentato 17.350.866 viaggiatori. Catania Fontanarossa ha accolto 12.340.187 passeggeri, mentre Napoli Capodichino si attesta su 12.004.312 viaggiatori. Venezia Marco Polo ha totalizzato 11.574.286 passeggeri, Bologna 10.764.687, Palermo 8.916.541 e Bari 7.267.210. Questi numeri evidenziano una costante crescita del settore aeroportuale, con un flusso di viaggiatori che rispecchia sia la domanda turistica sia le necessità di spostamento a livello nazionale e internazionale.

I 10 aeroporti italiani che registrano maggiori disservizi 2024

Dal punto di vista della gestione operativa, l'aumento del traffico ha portato a un incremento dei disservizi, con ritardi e cancellazioni che hanno influenzato l'esperienza dei passeggeri, che possono far valere i propri diritti, secondo quanto previsto dalla legge. Roma Fiumicino ha registrato 557 segnalazioni di disservizi, di cui 379 per voli in ritardo e 141 per voli cancellati. Milano Malpensa ha avuto 451 problematiche, con 261 ritardi e 155 cancellazioni.

Milano Linate ha contato 244 disservizi, caratterizzati da un'elevata percentuale di voli cancellati (148 casi). Bergamo Orio al Serio ha totalizzato 215 segnalazioni, con 157 ritardi. Bologna ha registrato 165 problematiche. Catania Fontanarossa ha avuto 158 disservizi totali, mentre Napoli Capodichino 153. Palermo 144, Venezia 107 e Bari 88.

Roma Fiumicino e Milano Malpensa, pur essendo i due principali hub nazionali, hanno mantenuto un livello di gestione relativamente stabile, mentre gli scali di Milano Linate e Napoli hanno riscontrato un aumento significativo dei disservizi. Anche Bergamo ha registrato una crescita delle problematiche operative, specialmente nel periodo estivo, quando la domanda ha raggiunto il picco massimo. Catania, Palermo e Bari hanno evidenziato criticità legate alla capacità infrastrutturale, con un sovraccarico delle strutture nei mesi di maggiore afflusso turistico.

tabella aeroporti 2024

Un'analisi più approfondita delle singole realtà aeroportuali permette di evidenziare peculiarità e criticità specifiche. Roma Fiumicino, nonostante il volume elevato di passeggeri, si distingue per un livello di gestione del traffico tra i migliori in Italia, grazie a investimenti in infrastrutture e sistemi digitalizzati per la gestione delle operazioni, tanto da risultare il miglior scalo d'Europa per l'ottavo anno consecutivo nel sondaggio “Airport Service Quality". Milano Malpensa, pur avendo un alto numero di passeggeri, soffre di problemi legati alla connessione tra i terminal e all'afflusso nei periodi di punta.

Milano Linate, invece, ha una capacità limitata e risente maggiormente di cancellazioni, spesso causate da congestione o regolamentazioni restrittive, non sempre risarcibili. Bergamo Orio al Serio è un aeroporto in forte crescita, ma deve far fronte a difficoltà nel gestire il picco di traffico low-cost, con terminal spesso congestionati nelle ore di punta. Catania e Napoli, importanti punti di riferimento per il Sud Italia, riscontrano problemi infrastrutturali che rendono difficoltosa la gestione di un traffico in continua espansione. Bologna, Venezia e Palermo hanno mostrato buoni livelli di efficienza, sebbene in alcune fasi dell'anno abbiano sofferto criticità operative. Bari, pur essendo un aeroporto più piccolo, ha dovuto affrontare sfide legate alla stagionalità del turismo.

L'analisi complessiva suggerisce la necessità di interventi mirati per migliorare l'efficienza degli scali italiani. L'adozione di nuove tecnologie per la gestione del traffico aereo, l'ottimizzazione delle operazioni aeroportuali e il potenziamento delle infrastrutture rappresentano elementi chiave per garantire una migliore esperienza ai passeggeri e ridurre l'incidenza di ritardi e cancellazioni. Un'attenzione particolare dovrebbe essere posta sugli aeroporti del Sud, dove l'aumento del traffico ha messo a dura prova la capacità di gestione degli scali. La programmazione di interventi strutturali e l'implementazione di soluzioni digitali avanzate potrebbero essere la chiave per affrontare le sfide future e consolidare la crescita del settore aeroportuale italiano.

L'evoluzione del sistema aeroportuale nazionale dipenderà anche dalla capacità di migliorare la sinergia tra aeroporti, ridurre la pressione sugli hub più trafficati e distribuire il traffico in modo più equilibrato. Il potenziamento della mobilità intermodale e delle infrastrutture di collegamento tra gli aeroporti e le città sarà essenziale per garantire un servizio sempre più efficiente. La sfida per i prossimi anni sarà quella di mantenere un trend di crescita sostenibile, migliorando i servizi e riducendo le criticità che ancora oggi caratterizzano alcuni degli scali più frequentati d'Italia.

In ultimo, pioniere dell'innovazione, è l'aeroporto di Roma Fiumicino che nel 2022 ha realizzato un hub innovativo che mira a coinvolgere startup innovative che possono migliorare l'andamento, in tutti i settori dell'aeroporto. Annualmente vengono quindi selezionate queste startup, che mirano a migliorare l'esperienza del passeggero all'interno dell'aeroporto stesso, cercando di fornire servizi che puntano al miglioramento dell'efficienza, sostenibilità e orientamento al futuro. Una soluzione con un questo progetto altamente interessante che può essere da esempio anche per gli ulteriori scali italiani, prendendo spunto da quanto fatto dall'aeroporto di Roma Fiumicino.



Venezia e Roma Fiumicino i migliori aeroporti per rendimento. Palermo e Milano Linate possono migliorare

L'analisi condotta da ItaliaRimborso sui disservizi aerei registrati nel 2024 ha permesso di stilare una classifica delle performance degli aeroporti italiani in relazione ai disagi subiti dai passeggeri. I dati presi in considerazione derivano dalle segnalazioni ricevute dall'ente, calcolando per ogni disagio una stima di 180 passeggeri coinvolti, e dalle statistiche ufficiali di Assaeroporti, che riportano il numero di viaggiatori transitati nei vari scali.

L'indicatore di disservizio, espresso in percentuale, certifica il rendimento degli aeroporti secondo ItaliaRimborso e si basa sui disagi risarcibili secondo il Regolamento Europeo 261/2024 e pertanto vengono presi in considerazione solamente in voli cancellati e voli in ritardo, che, secondo la claim company italiana possono produrre un risarcimento al passeggero richiedibile al vettore. È, infatti, fondamentale sottolineare che la responsabilità dei problemi aerei analizzati non è attribuibile agli scali, bensì unicamente alle compagnie aeree, che restano le uniche responsabili a cui i passeggeri possono richiedere il risarcimento.

Esaminando i primi dieci aeroporti con il maggior numero di segnalazioni effettuate ad ItaliaRimborso, che si attestano a 60.000 contatti, emerge che lo scalo con il miglior equilibrio tra passeggeri trasportati e casi di disagio è quello di Venezia, con un tasso dello 0,166% e un caso ogni 600 viaggiatori. Segue Roma Fiumicino con una percentuale dello 0,205% e un disagio ogni 487, mentre Napoli e Bari si attestano entrambi sullo 0,218%, con un passeggero ogni 458. L'aeroporto di Bergamo registra un valore dello 0,223% con un caso ogni 448, mentre Catania si colloca in linea con le precedenti analisi, registrando lo 0,230% e un disagio ogni 433. Bologna presenta un'incidenza dello 0,276%, con una media di un passeggero coinvolto ogni 362, mentre Milano Malpensa raggiunge lo 0,281% con un valore di 355 trasportati dopo ogni disservizio aereo. Palermo registra un'incidenza dello 0,291% con un rapporto di 344, mentre Milano Linate risulta lo scalo con la percentuale più elevata di disagi, con lo 0,414% e una media di un passeggero con disservizio ogni 241 trasportati.

tabella aeroporti rendimento 2024

Un aspetto chiave da considerare è la relazione tra il volume di traffico e il numero di viaggiatori che hanno subito un disservizio. Questo parametro permette di comprendere meglio l'efficienza operativa degli aeroporti e quello del servizio offerto dalle compagnie aeree.

Venezia, ad esempio, con oltre 11,5 milioni di passeggeri trasportati nel 2024, ha registrato "solo" 19.260 casi di passeggeri con disagio, mantenendo un'incidenza particolarmente bassa rispetto ad altri scali. Roma Fiumicino, pur avendo il numero assoluto più alto di passeggeri coinvolti (100.260), si conferma tra gli aeroporti con una gestione relativamente equilibrata del traffico aereo, considerando il volume di quasi 49 milioni di viaggiatori.

D'altro canto, aeroporti con flussi più contenuti, come Bari e Palermo, evidenziano percentuali più elevate, dimostrando che i disservizi non sono necessariamente proporzionali al numero di passeggeri movimentati.

Il caso di Milano Linate merita un'attenzione particolare: con oltre 10,6 milioni di passeggeri trasportati, ha visto 43.920 viaggiatori coinvolti in disagi, il che porta la sua incidenza su un passeggero ogni 241 trasportati, la più alta tra gli scali analizzati. Questo dato suggerisce una maggiore frequenza di ritardi, cancellazioni e negati imbarchi rispetto ad altri aeroporti principali del Paese.

Al contrario, strutture come Milano Malpensa e Bologna, pur registrando numeri significativi di passeggeri coinvolti in disservizi, mantengono un impatto più contenuto grazie all'ampio volume di traffico gestito.

Questi numeri mettono in evidenza differenze significative tra gli scali italiani in termini di impatto dei disservizi rispetto al totale dei passeggeri trasportati. L'aeroporto di Venezia si distingue per l'efficienza nella gestione delle irregolarità dei voli, mentre Milano Linate registra l'incidenza più elevata di viaggiatori coinvolti in disagi. Tuttavia, è essenziale ribadire che tali problematiche non sono imputabili agli aeroporti stessi, ma alle compagnie aeree, uniche responsabili secondo quanto stabilito dal Regolamento Europeo 261/2024.

In questo scenario, i passeggeri hanno diritto a richiedere compensazioni pecuniaria e assistenza per i disagi subiti, rendendo ancora più cruciale il monitoraggio dei dati per migliorare il servizio e garantire maggiore tutela ai viaggiatori.



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